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 notizie informatiche: statistiche

Statistiche 

 

Riepilogo di dati significativi del mondo informatico tratti dalle varie fonti citate. 

Data la complessità e varietà delle fonti e data la velocità di cambiamento dei dati sembra ancora più vero, per il mondo internet, quanto è stato scritto, addirittura verso il 1826, da Giovanni Battista Say, il quale, parlando in un trattato di economia di notizie statistiche esatte, aggiungeva: "...esse non saranno vere che un istante" - vedi Istat, Annuario Statistico Italiano 1999, pag. XIII

Tabella 2010 con le principali statistiche informatiche - (nd=non qui disponibili):

  Popolazione  Linee telefoniche fisse Telefono
Mobile
Utenti internet  Personal Computer Domini web registrati Abbonamenti Banda larga
Italia (.it) 60.000.000 26.000.000 72.000.000 30.000.000 22.000.000 5.000.000 11.000.000
Europa 500.000.000 240.000.000 470.000.000 310.000.000 nd nd nd
Usa 300.000.000 172.000.000  230.000.000 230.000.000  240.000.000 nd  73.000.000
Mondo  6.800.000.000 1.300.000.000  2.200.000.000 1.730.000.000  1.000.000.000 nd  nd

 

I dati derivano da fonti internet: wikipedia, Istat, Onu, EU, ITU, New Scientist, Gartner, Il mondo in cifre 2010 (The Economist) e dalle riviste e quotidiani citati nel prosieguo.
 

Tabella 2000: :

  Popolazione  Linee telefoniche Utenti internet Occupati software  Personal Computer Domini web registrati Hosts siti totali
Italia (.it) 57.612.615 25.259.000 9.400.000 229.000 9.900.000 111.492 457.563
Europa 373.716.200 197.046.300 41.000.000 nd 140.000.000 2.682.272 14.046.875
Usa (.com) 274.028.000 170.568.200 80.000.000 1.320.000 158.940.000 9.482.427 46.304.342
Mondo 6.000.000.000 743.661.700 195.000.000 nd 426.000.000 15.719.462 72.398.092

 

Popolazione: Italia al 31/12/98: Istat, Annuario Statistico Italiano, 1999, pag. 42; Europa (EU) 15 Paesi: al 1997: Istat, Annuario Statistico Italiano, 1999, pag. 59; Usa al 1998: United Nations Population Information Network, www.undp.org/popin; Mondo al 1999: stima United Nations Population Information Network.

Linee telefoniche fisse: Italia, Usa, Mondo fonte ITU, 1998, da L'economia di Internet, F. Perretti, Etas, 2000, pag.10; Europa (EU) dati derivati da Il mondo in cifre 2001, Internazionale, The Economist Newspaper.

Utenti internet: Italia, Censis; 13.000.000 da Il Sole 24 ORE del 7 marzo 2001, New Economy, 14.000.000 da Il Messaggero del 18 dicembre 2000, 4.800.000 da Il Sole 24 ORE del 29 febbraio 2000 pag. 10; Europa e Usa, Il Sole 24 ORE del 27 ottobre 1999 pag. 4; Mondo, J. Nielsen, Designing Web Usability, New Riders Publishing, Indiana, USA, 2000, p. 314.

Occupati software: Italia, Censis; Usa, Statistical Abstract of the United States 1995, U.S. Departement of Commerce, Bureau of the Census, No. 654, Employment by Selected Industry, with Projections: 1979 to 2005; stima effettuata applicando una crescita lineare tra il dato del 1992 di 831.000 e quello previsto del 2005 di 1.626.000.

Personal Computer: Italia, derivato da Il mondo in cifre, pag. 161, Internazionale; 2.400.000 era il valore Censis 2000 www.censis.it; Europa, da L'economia di Internet, F. Perretti, Etas, pag. 8; Usa, applicazione del dato di 580 pc su 1000 abitanti tratto dalla classifica dei primi 20 paesi, Elio Lancieri "The wealth of nations in the year 2000" da Il Sole 24 ORE del 10 gennaio 2000 pag. 9., valore vicino a 151 milioni di L'economia di Internet, op. cit.; Mondo, da L'economia di Internet, op. cit.; vedi anche la fonte MSDW (Morgan Stanley Dean Witter) www.msdw.com.

Domini web registrati: www.domainstats.com al 8 maggio 2000 esclusi i paesi con meno di 2000 registrazioni; Europa, comprende in ordine decrescente di consistenza i domini .de .uk .dk .nl .it .at .se .fr .be .es .fi .ie .pt .lu; Usa, la maggioranza degli americani usano .com, ma il dato include i domini .com situati su web server fuori gli Usa. Una parte diversificata di questi sono relativi all'Italia e all'Europa. Dai dati della Registration Authority Italiana www.nic.it, emerge inoltre un incremento dei domini registrati tra il 1998 e 1998 di oltre il 90%.

Hosts siti totali: ad esempio per l'Italia ftp.x.it, xserver.y.it, www.z.it sono contati come 3 hosts, ma come 1 sito www registrato; i dati derivano per l'Italia e l'Europa da Ripe (Registro Internet Regionale d'Europa) Network Coordination Center www.ripe.net; per gli USA il dato (inclusi .com, .net, .org), è indicato da "Il mondo in cifre 2001", The Economist-Internazionale, 2000 pag. 85; per il mondo i dati derivano da Internet Software Consortium www.isc.org, anche citato da il Corriere della Sera del 21 marzo pag. 26.

Un italiano su due naviga su web

Cresce l'utenza di Internet, percepita come un mezzo più libero e disinteressato. Nel 2011 sfonda infatti la soglia del 50% della popolazione italiana, attestandosi per esattezza al 53,1%. La carta stampata perde invece il 7% di lettori in due anni (2009-2011), ma radio e TV sono ancora centrali.
Il mondo dell'informazione in % di utilizzo da parte degli italiani:
- Telegiornale 80,9
- Radio 56,4
- Quotidiani 47,7
- Periodici 46,5
- Televideo 45,0
- Google 41,4
- Siti web 29,5
- Facebook 26,8
- Quotidiani online 21,8
(da Televideo del 13 luglio 2011 ore 14,00  - Fonte Censis, Rapporto "I media personali nell'era digitale").

Torre di CD terra-luna con i dati del 2007

La distanza tra la terra e la luna, 384.400 chilometri, verrebbe fuori mettendo uno sull'altro i CD necessari per immagazzinare tutti i dati scambiati ed archiviati nel 2007. Nel 2007 l'umanità è riuscita ad archiviare 295 miliardi di miliardi di megabyte, a scambiarne 2 milioni di miliardi di miliardi (da Il Messaggero, 12 febbraio 2011, pag. 14 - Fonte Science).

Le connessioni in Italia nel 2020

1,2 miliardi di dispositivi connessi: 400 milioni di prodotti industriali: robot, centrali telefoniche...; 300 milioni di apparati personali: telefonini, laptop, iPad, telecamere; 300 milioni di apparati per case telematiche: apparecchi TV, elettrodomestici...; 100 milioni di servizi intelligenti rete elettrica, acqua...; 100 milioni di apparati per il trasporto intelligente come navigatori, radar traffico...ecc. (da Il Messaggero, 28 novembre 2010, pag. 23 - Fonte Ericsson).

All'Italia serve un risorgimento digitale

Di venticinque Paesi dell'Unione Europea misurati dalle statistiche, l'Italia è ventiduesima per percentuale di famiglie con accesso a Internet da casa (Istat e Eurostat 2009). Il Nord Europa ha percentuali quasi doppie rispetto alle nostre (in quei Paesi il 90% delle famiglie ha accesso a Internet). L'Italia è anche ventiduesima (su 25) per spese in hardware, software e servizi relativamente al PIL. Una larga parte della popolazione non dispone di computer e di accesso a Internet (Istat 2009) in particolare le famiglie di lavoratori non qualificati e chi abita fuori dai centri urbani (da La Stampa, 19 luglio 2010).

L'universo digitale: entro il 2020 i dati cresceranno di 45 volte

Nel 2009 le informazioni digitali hanno registrato un incremento pari al 62% con riferimento al 2008, raggiungendo gli 800mila petabyte (pari a 800 miliardi di gigabyte). Nel 2010, il volume complessivo delle informazioni digitali arriverà a toccare gli 1,2 zettabyte (un'unità di misura pari a 1 milione di petabyte; vedi wikipedia). Entro il 2020 i dati cresceranno 45 volte: è quanto emerge dallo studio Idc “The Digital Universe Decade – Are You Ready?”, sponsorizzato da Emc Corporation.
Di fronte a questa crescita esponenziale, il numero di professionisti It aumenterà solo di 1,4 volte.

www.zerounoweb.it (Newsletter 4 giugno 2010)

I nuovi media al servizio della Parola

Da una recente ricerca, commissionata dall'Associazione webmaster cattolici italiani all'Università di Perugia, si apprende che in Italia l'86% delle parrocchie ha uno o più computer, il 70% ha una connessione a internet ed il 68% dei sacerdoti usano la rete per svolgere attività pastorale (da La Domenica, 16 maggio 2010)

Una famiglia su due ha il computer, ma sulla banda larga siamo indietro

Internet veloce è presente sul 96% del territorio, ma lo usa solo il 34,5% delle famiglie; nel 2008 il 27,6%. La media europea è pari al 56%, mentre Olanda, Danimarca e Svezia registrano un tasso di penetrazione quasi il doppio, che va dal 76 all'80 per cento. (da Il Messaggero, 29 dicembre 2009, pag. 11)

Per Facebook 11 milioni di iscritti

In Italia il numero degli utenti è aumentato del 2.712% rispetto a un anno fa...in Europa l'Italia è al quarto posto, ma detiene il primato del tasso di crescita... su 60 minuti passati online dagli utenti europei, 2,5 sono per il sito di social networking (da Il Sole 24 Ore, 16 aprile 2009, pag. 25)

Famiglie (in ordine di %) che hanno usato internet nel 2007

60-40 Norvegia, Islanda, Danimarca, Olanda, Svezia, Lussemburgo, Finlandia, Germania, Francia
40-20 Gran Bretagna, Canada, Nuova Zelanda, Irlanda, Media OCSE, Austria, Spagna, Ungheria,   Svizzera, Repubblica Slovacca, Stati Uniti, Belgio, Giappone
20- 0 Portogallo, Italia, Repubblica Ceca, Corea, Polonia, Grecia, Messico

(OCSE "The future of the Internet economy. A Statistical Profile", June 2008)

Individui (in ordine di %) che hanno usato internet nel 2007

100-80 Islanda, Olanda
80-60 Corea, Norvegia, Danimarca, Nuova Zelanda, Lussemburgo, Finlandia, Svezia, Germania, Svizzera, Gran Bretagna, Belgio
60-40  Canada, Media OCSE, Stati Uniti, Giappone, Austria, Repubblica Slovacca, Francia, Irlanda, Ungheria, Spagna, Repubblica Ceca
40-20 Polonia, Portogallo, Italia, Grecia
20- 0 Messico

(OCSE "The future of the Internet economy. A Statistical Profile", June 2008)

Un miliardo in rete, il record di internet

Un miliardo di esseri umani naviga in internet...ben presto si supererà quota due miliardi... Il numero più alto si registra in Cina, con 180 milioni (32% della popolazione), gli Usa al secondo posto con 163 milioni (61% della popolazione), il Giappone al terzo con 60 (47% della popolazione)...l'Italia è dodicesima con 21 milioni, il 35% della popolazione.  (da Il Messaggero, 25 gennaio 2009, pag. 18).

Nati digitali

Sono le persone venute al mondo dopo il 1990, quando il personal computer era già diffuso.... Nel 2006 si stimava che solo uno dei sette miliardi di abitanti della terra usasse abitualmente le nuove tecnologie elettroniche...ora dopo appena tre anni, si stima che questo numero sia raddoppiato...siamo di fronte a una "generazione senza avi" mentre la nostra potrebbe non avere discendenti... (da Il Messaggero, 23 gennaio 2009, pag. 23).

Troppa carta sulle scrivanie

Negli uffici si stampano fogli in eccesso: 115 miliardi le pagine annue in Italia (da Il Sole 24 Ore, Nova, 31 luglio 2008, pag. 13)

Un italiano su due senza web

Il 56% della popolazione italiana non usa internet, mentre la media europea è del 40% (Il Sole-24 Ore, 1 luglio 2008, pag. 21)

Media di utilizzo di servizi on line internet banking e-commerce
in Italia 17% 12% 2%
in Europa 30% 25% 11%

Valori e-commerce 2007 in miliardi di euro

Usa

Europa

UK

Germania

Francia

Italia

180

130

50

30

16

5

Cosa comprano gli italiani via internet: turismo 49%; informatica e elettronica 9%; assicurazioni 8%; abbigliamento 3%; editoria, musica e audio 3%; alimentari 1; altro 27%. (Il Venerdì di Repubblica, 6 giugno 2008, pag. 29-31).

Numero dei computer ogni 1000 persone - 2006

La classifica dei primi 30 paesi (fonte: Il mondo in cifre 2009, The Economist, pag. 95):
- Israele: 1222
- Canada: 876
- Svizzera: 865 
- Paesi Bassi: 854
- Svezia: 836
- Stati Uniti: 762 
- Regno Unito: 750 
- Australia: 747 
- Danimarca: 696 
- Singapore: 682
- Giappone: 676
- Hong Kong: 612
- Austria: 607
- Germania: 606 
- Norvegia: 594 
- Francia: 575 
- Corea del Sud: 532
- Irlanda: 528 
- Nuova Zelanda: 502 
- Finlandia: 500 
- Estonia: 483
- Slovenia: 404 
- Belgio: 377 
- Italia: 367 
- Slovacchia: 358 
- Spagna: 277
- Repubblica Ceca: 274
- Emirati Arabi Uniti: 256
- Lettonia: 246
- Polonia: 242

Uguaglianza e disuguaglianza Nord, Centro, Sud

Su "Il Sole 24 Ore" del 17 dicembre 2007 sono stati riportati 36 indicatori della qualità della vita delle province italiane; per tentare una visione sintetica da un punto di vista territoriale, di queste è stata effettuata una media aritmetica ponderata (con la popolazione), fornendo il valore medio della qualità della vita per regione; nella tabella le regioni sono raggruppate in quattro aree omogenee (si riporta il valore medio minimo e il massimo); è interessante il confronto con il numero dei domini internet registrati .it ogni 10.000 abitanti (fonte www.cnr.it, dicembre 2003): un rapporto di causa/effetto tra la presenza di internet e il livello della qualità della vita e viceversa.

Nord/Centro ovest  (popolazione 24 milioni - domini .it registrati ogni 10.000 abitanti: 95)

     Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana (565-507)

Nord/Centro est  (popolazione 13 milioni - domini .it registrati ogni 10.000 abitanti: 76)

     Veneto, Marche, Piemonte, Liguria, Umbria (493 - 484) 

Centro sud  (popolazione 4 milioni - domini .it registrati ogni 10.000 abitanti: 41)

     Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Molise (459 - 440)

Sud  (popolazione 17 milioni - domini .it registrati ogni 10.000 abitanti: 37)

    Campania, Calabria, Sicilia, Puglia (402 - 399)

I 36 indicatori considerati sono stati: valore aggiunto, risparmi bancari, pensioni, spesa in mobili e elettrodomestici, costo casa al metro quadro, imposta sugli immobili, imprese registrate, iscrizioni/cancellazioni camere di commercio, disoccupati, occupazione giovanile, prestiti alle imprese, debiti non pagati, presenza infrastrutture, indice ecologico, escursione termica annuale, emigrazione ospedaliera, classi infanzia, velocità della giustizia, rapine, furti in casa, furti d'auto, scippi e borseggi, minori denunciati, delitti, densità demografica, migrazione, natalità, rapporto giovani/anziani, formazione, immigrati regolari, intrattenimento, acquisti in libreria, cinematografi, mostre d'arte, qualità enogastronomica, sport).

Accorpando ulteriormente i dati 2007 citati sulla qualità della vita, si ottengono le seguenti due aree omogenee:

Nord/Centro-Ovest (popolazione 37 milioni)

Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana, Veneto, Marche, Piemonte, Liguria, Umbria

Sud/Centro-Est (popolazione 21 milioni)

Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Molise, Campania, Calabria, Sicilia, Puglia

Nella tesi di laurea, dell'autore del sito, in Scienze Statistiche e demografiche della Sapienza di Roma dal Titolo "Orientamenti teorici e metodologici sulla costruzione di indicatori sociali", si era effettuata una stima dello sviluppo socio-economico attraverso 21 "analoghi" indicatori del 1971, standardizzati con il metodo tassonomico di Wroclaw (C. Tasciotti, Bulzoni, 1973); le regioni erano raggruppate in sei aree omogenee:

Lazio: distanza dalla regione ideale 5,63

Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria: distanza dalla regione ideale 7,35

Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria: distanza dalla regione ideale 7,91

Veneto, Marche, Abruzzo, Molise: distanza dalla regione ideale 9,32

Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia: distanza dalla regione ideale 10,72

Basilicata, Calabria: distanza dalla regione ideale 12,91

 

I 21 indicatori erano: analfabeti, istruzione elementare, media, diploma, laurea, mortalità infantile, età media, mortalità malattie infettive, posti letto ospedali, posti letto per medico, medici, abitazioni senza acqua potabile, abitazioni con bagno, occupanti per stanza, disoccupati, suicidi, delitti, pensioni, reddito pro-capite, telefoni, autovetture.

Le situazioni estreme del 1971 (del Lazio e della Basilicata-Calabria), con i metodi di elaborazione e gli indicatori del 2007, riducono le loro distanze distintive e si avvicinano alle similari aree omogenee.

Numero di non vedenti in rete

Considerando i dati riportati di seguito (vedi notizie del 2004 e 2002) si può stimare che la percentuale degli italiani in rete sia nel 2007 attorno al 50%. I ciechi in Italia risultano 300.000 (vedi notizia del 2002) e ipotizzando che accedano ad internet la metà, in confronto al resto della popolazione, probabilmente i più giovani, si può stimare che il loro accesso riguardi un numero tra 50.000 e 100.000. Applicando la stessa proporzione al totale dei disabili, pari a 3.000.000, si può stimare un numero di utilizzatori della rete tra 500.000 e 1.000.000.

Il rapporto degli italiani con i media (confronto 2001/2005)

Internet +15,6%, Computer +10,4%, Cellulare +9,7%, TV satellitare +3,5%, Libri +3,5%, Televisione +1,4%, Radio +1,3%, Mensili -0,8%, Settimanali -0,2%, Quotidiani - 2,9%. La maggiore crescita l'ha fatta registrare Internet...una leggera flessione nella lettura dei settimanali e dei mensili...una preoccupante diminuzione nella lettura dei quotidiani. (da G. Gamaleri, Lo scenario dei media, Edizioni Kappa, 2006, pag. 68).

Internet, il dominio agli Usa

Accordo al vertice di Tunisi: per altri cinque anni l'americana Icann assegnerà  suffissi .com e .org. Annan "Più accesso ai paesi in via di sviluppo". Sono circa 965 milioni gli utenti della rete, su una popolazione mondiale di circa 6,4 miliardi di persone: Asia 33,9 (327 milioni); Europa 29,4% (284 milioni); Nord America 23,2% (224 milioni); America Latina 7,5% (72 milioni); Africa 2,5% (23 milioni); Oceania 1,8% (18 milioni); Medio Oriente 1,7% (17 milioni). (da Il Messaggero, 17novembre 2005, pag. 14).

I numeri del boom

I "domini.it" (vale a dire i nomi attraverso i quali si accede al sito) nel 1999 erano poco più di 90 mila, oggi stanno per raggiungere quota un milione (fonte: registration authority italiana). Negli ultimi 12 mesi i navigatori sono aumentati del 35% che è quasi la media di crescita (37%) degli ultimi cinque anni. (da Il Messaggero, 4 marzo 2004, pag. 13).

Internet corre nei Paesi poveri

Internet è oggi un aggregato di 591 milioni di utenti, secondo l'"e-commerce and development report" dell'Unctad (l'Agenzia delle Nazioni Unite per lo sviluppo);... nel 32% degli utenti appartenenti ai Paesi in via di sviluppo... il ritmo di crescita è del 40%, contro il 12% dei Paesi sviluppati...(da Il Sole-24 Ore, 19 febbraio 2004, pag. 3).

Web, si riduce il gap tra nord e sud

In Italia il 45% della popolazione adulta, ovvero 21,9 milioni di persone, usa Internet, dal posto di lavoro o da casa, almeno una volta al mese... contro il 60% della Gran Bretagna, il 59% della Germania... ma il gap si sta rapidamente riducendo. La Francia segue l'Italia con il 41% e la Spagna con il 29%. (da Il Messaggero, 12 febbraio 2004, pag. 11).

Analfabeti informatici: 2 italiani su 3

Abilissimi al telefonino, gli italiani si perdono davanti al computer...mentre le imprese sono presenti in rete per il 72%, più che in Inghilterra (63%) o Francia (58%). (da La Repubblica, 10 ottobre 2003, pag. 34).

Taglia sulle e-mail spazzatura

Negli Stati Uniti hanno scelto sanzioni monetarie...Negli ultimi due anni la discarica online è cresciuta in modo esponenziale: marzo 2003 ha visto un più 78% su marzo 2002, mentre il 40% dei trenta miliardi di messaggi circolanti ogni giorno nel mondo sono spazzatura, cioè spam, come il fenomeno è universalmente identificato. (da Il Messaggero, 1 maggio 2003, pag. 16).

Il pc scrive in Braille e parla così i ciechi scoprono il Web

Boom di tecnologie e programmi per i non vedenti. I non vedenti e le tecnologie: 300.000 i ciechi in Italia; 5.000 usano internet; 5.000 gli ipovedenti che navigano in rete; 1.000 di Euro il costo dei Browser speciali; oltre 1.000 Euro il prezzo delle barre Braille; da 700 a 1.500 Euro il contributo delle ASL per l'acquisto delle attrezzature (da La Repubblica, 7 settembre 2002, pag. 28).

Italiani in rete sono il 25%

La percentuale di "famiglie multimediali" è salita in sei anni (1995-2001) dal 5 al 30%: il 41% delle case ha un computer... Secondo l'Autorità per le Comunicazioni il 79% delle famiglie ha un cellulare (nel '95 era solo il 7%)... il 25% è collegato ad Internet (contro l'1% di sei anni fa)... (da La Repubblica, 14 luglio 2002, pag. 30).

Cresce l'utilizzo di Internet in Italia e il Sud si avvicina al Nord

Circa un italiano su tre utilizza la Rete da casa o dal lavoro (fonte Demoskopea), mentre si è ridotto il divario tra Nord e Sud (36% contro 33%, due anni fa il distacco era del 10%). Il 63% della popolazione tra i 14 e i 24 anni usa Internet, percentuale che scende al 24% per la fascia tra i 45-54 anni e all'11% per gli ultracinquantacinquenni. (da il Messaggero, 16 giugno 2002, pag.11).

Martini: Internet potenzialità con un limite

I rapporti mediatici elettronicamente non potranno mai prendere il posto del rapporto umano...i sistemi sono al 95% in America e in Europa, mentre in Africa la percentuale è dello 0,25%. Non solo, il 70% dell'umanità non ha mai sentito parlare di Internet e solo il 5% degli uomini ha oggi accesso ai siti (da La Repubblica, 11 maggio 2002, pag. 22).

I nonni vanno all'assalto del web

Raddoppiati nell'ultimo anno gli anziani in Internet. Il Lazio è al quarto posto, con quasi il 30% di navigatori, nella graduatoria nazionale dei circa 10 milioni di internauti, e l'8 per cento circa è costituito da anziani. (da Il Messaggero, 13 marzo 2002, pag. 37).

Computer: il 68% degli italiani non sa usarlo

E' ciò che emerge dall'indagine di Bankitalia sui bilanci delle famiglie nel 2000. Il 68,4% degli italiani dichiara "nessuna abilità nell'uso del computer". (da Il Messaggero, 20 gennaio 2002, pag. 16).

L'inglese non è più la lingua del Web

Aumenta l'uso delle lingue neolatine sul Web. Ii siti che parlano italiano rappresentano il 3,06% del totale mondiale...I siti che usano lingue romanze (italiano, portoghese, francese, rumeno e spagnolo) sono arrivati al 16,34% mentre nell'agosto dello scorso anno rappresentavano il 14,17 (da Leggo, 7 settembre 2001, pag. 8, Web & TV a cura di www.caltanet.it).

Il finto boom del commercio online

Secondo un'indagine Nielsen/NetRatings in sei mesi solo un milione e mezzo di italiani ha fatto acquisti in Rete. La percentuale della popolazione con più di 16 anni che ha effettuato acquisti in Rete negli ultimi 6 mesi è: 3 per Italia e Spagna, 5 Belgio, 6 Danimarca, 8 Irlanda, 9 Europa, 11 Regno Unito, Olanda, Germania, Finlandia, 12 Austria, 14 Norvegia, 16 Danimarca, 17 Svizzera, 26 Svezia. (da Il Sole 24 Ore, pag. 28 maggio 2001, pag. 41).

Il Web nel 2005 diventerà un pianeta abitato dalle donne

Nel 2005 il numero delle navigatrici aumenterà progressivamente fino a superare quello degli uomini. Secondo le associazioni femminili europee interpellate per l'indagine, l'utilizzo di internet è ancora limitato a meno del 35% dell'universo femminile. L'età media dell'utilizzatrice italiana si aggira sui 35 anni. (da Il Sole 24 Ore, 11 Maggio 2001, pag. III).

In cinque anni una nuova rivoluzione

Bill Gates: la net-economy cambierà il mondo. Quello che avete visto finora è niente...Oggi il 65% delle famiglie americane possiede un personal e la percentuale sale all'80% quando in casa c'è un bambino (da Il Messaggero del 31 gennaio 2001 pag. 16).

I meccanici sul Web sono più dei medici

Su Internet, i meccanici battono medici e insegnanti, e surclassano avvocati e ragionieri... Tra le professioni della Old Economy, infatti, sono gli esperti dei motori i più multimediali: uno su tre naviga e lavora in rete. E' quanto emerge da una indagine della rivista "Internet pratico" su un campione significativo di 695 italiani, scelti tra i 25 e i 55 anni... A seguire gli esperti delle officine sono i medici: il 28% di loro utilizza Internet per aggiornarsi... il 7% possiede un sito personale. Al terzo posto gli insegnanti: il 27% dei professori conosce e usa la rete, il 13% la utilizza come fonte da cui attingere materiale utile all'esercizio della propria professione e per approfondimenti. (da La Repubblica, 6 gennaio 2001, pag. 37).

Così la rete scoppia di informazioni

E-mail, siti, copie delle copie: e le pagine online aumentano di 7 milioni al giorno. Nel 1999 sono stati creati nel mondo 1,5 Exabyte, cioè 1,5 miliardi di miliardi di byte. Un numero impressionante... Per rendere l'idea è come se ognuno avesse scritto un libro di 100 mila pagine (da Il Corriere della Sera del 6 gennaio 2001 pag. 25).

Internet... contro la povertà

Il 90% degli internauti vive nei Paesi ricchi che coprono il 16% della popolazione mondiale. (da Il Corriere della Sera del 23 luglio 2000 pag. 9).

Sulla Rete già due miliardi di pagine

Secondo uno studio Usa la cifra è destinata a raddoppiare entro il 2001. Il Web cresce ad un ritmo di 7 milioni di pagine al giorno. Secondo i ricercatori americani, l'84% delle pagine di Internet viene creato negli Stati Uniti. Ogni pagina contiene in media 23 link interni e 5,6 link estern, oltre a 14 immagini. (dal Corriere della Sera, 12 luglio 2000, pag. 17).

La scuola italiana scopre il PC

Nelle scuole e nelle Università italiane sono installati poco meno di 431 mila personal computer. I 337 mila presenti nelle scuole sono utilizzati per l'82% nella didattica e per il 18% nelle attività amministrative. Il numero medio di PC per istituto è di 13 per le elementari, 16 per le medie, 32 per i licei scientifici, 74 per gli istituti tecnici. Valori inferiori per le scuole private (da Il Sole 24 ORE del 14 giugno 2000, New Economy, pag. 1).

Internet, è l'inglese la lingua franca

Il 57% degli utenti internet parla inglese. Segue il giapponese 20%, lo spagnolo, il tedesco, il francese, il cinese (ora al 10% ma destinato a far sentire il peso della lingua più parlata del mondo)...In compenso, l'85% dei website è in inglese... (secondo l'annuario delle lingue nel mondo si contano circa 6.500 lingue, compresi i dialetti; secondo lo statistico delle lingue Gyula Decsy, se ne contano circa 2.800: al primo posto il cinese, al secondo l'inglese... vedi La Babele delle lingue, Il Sole 24 ORE del 15 dicembre 1999 pag. 10) (da Il Sole 24 ORE del 13 aprile 2000 pag. 39).

Nel mondo di internet nasce un sito ogni secondo

Nell'ultimo anno la Rete ha più che raddoppiato l'incremento (da il Corriere della Sera del 21 marzo 2000 pag. 1).

Allarme Europa, mancano e-esperti

I colossi dell'high tech: entro il 2003 servono 1,7 milioni di informatici (da Il Sole 24 ORE del 8 marzo 2000 pag. 2).

Internet fa esplodere informatica e tlc 

Rapporto Assinform: sul web 10 milioni di utenti a fine 2000 (da Il Sole 24 ORE del 29 febbraio 2000 pag. 10).

Numero dei computer per 1000 abitanti

La classifica dei primi 20 paesi (fonte: Elio Lancieri "The wealth of nations in the year 2000", da Il Sole 24 ORE del 10 gennaio 2000 pag. 9):
-
Stati Uniti: 580
- Australia
: 520
-
Norvegia: 500
- Singapore: 490 
-
Svezia: 470 
-
Danimarca: 460 
- Canada: 460 
-
Regno Unito: 460 
- Svizzera: 450 
-
Belgio: 430 
-
Paesi Bassi: 420 
- Austria: 420 
- Irlanda: 420 
- Finlandia:
420 
-
Hong Kong: 390 
-
Taiwan: 380 
- Giappone:
350 
-
Israele: 340 
-
Germania: 330 
-
Nuova Zelanda: 320

I mercati di Informatica in Italia 
Anno Occupati nella produzione
di software e servizi
Numero di personal computer
1996 186.436 1.270.000
1997 190.800 1.595.000
1998 210.300 1.950.000
1999 229.200 2.400.000 (stima)

 

Fonte: Elaborazione Censis su dati Assinform www.censis.it

Distribuzione mondiale dell'e-commerce 

La penetrazione della distribuzione mondiale dell'e-commerce (da Jupiter Comunications&Salomon Smith Barney) si distribuisce così (da Il Sole 24 ORE del 27 ottobre 1999 pag. 4): 
- 35% software
- 13% pc hardware
- 11% libri
- 9% musica
- 7% biglietti
- 7% viaggi
- 6% video
- 12% altro

Sull'Europa il ciclone Internet

In Europa ci sono 41 milioni di europei online (metà in Germania e Gran Bretagna), negli USA si raggiungono gli 80 milioni (da Il Sole 24 ORE del 27 ottobre 1999 pag. 4).

Donne escluse dal "Tornado Internet"

Quattro milioni sono le persone in Rete, il 73% uomini (settimo rapporto annuale del Forum per la tecnologia dell'informazione, presentato col patrocinio del Cnel e del Ministero dell'Industria).

La rete ha raggiunto 50 milioni di utenti nel mondo in meno di 4 anni, mentre la TV ne impiegò 13 e il PC 16.

Su un campione di 1400 persone il 20% fa ricorso a l'e-commerce (commercio elettronico), il 77% naviga su Web assieme al 64% che utilizza anche la e-mail (posta elettronica) (da Il Messaggero del 13 ottobre 1999 pag. 14). 

Fonti di informazione sulle tecnologie nel periodo 1994-96 in Italia

Percentuali d'importanza della fonte (da Istat, Annuario Statistico Italiano, 1999, pag. 510):
- 70-80% fonti interne all'impresa, società di consulenza, mostre, fiere
- 60-70% clienti, altre imprese del gruppo
- 50-60% concorrenti
- 40-50% conferenze e seminari
- 30-40% fornitori
- 20-30% reti informatiche
- 10-20% brevetti, università, istituti di ricerca pubblici o privati

Uso didattico di computers nelle scuole elementari e secondarie nel 1992 negli USA

Percentuali d'uso del computer (da Statistical Abstract of the United States 1995, U.S. Departement of Commerce, Bureau of the Census, No. 259; ricerca campionaria dell'Università del Minnesota, Dipartimento di Sociologia):
- 15 apprendimento matematica
- 14 word processor
- 13 apprendimento inglese
- 9 ricreazione
- 7 apprendimento scienze
- 7 apprendimento studi sociali
- 6 tools e spreadsheets
- 5 programmazione
- 4 formazione business
- 4 arti
- 1 apprendimento lingue straniere
- 15 altro

Gli USA vanno in... Rete

Il progetto per la creazione di autostrade elettroniche sta incontrando un vasto successo dovuto alla forte domanda di networking di massa. Il traffico cresce al ritmo dell'11% mensile con 12-15 milioni di utenti (da Il Sole 24 ORE del 9 luglio 1993).

I computer in Italia dal 1959 al 1969

I computer passano dal 1959 al 1969 da circa 100 a circa 2500. Siamo alle fondamenta dell'informatica, quando i PC ancora non esistevano. I dati sono ottenuti da una interpolazione di varie fonti, qui effettuata, con eliminazione di un paio di casi leggermente discostanti. Le fonti: Datamation 1967, Assinform 1969, Aica 1970, Brezzi 1976, Ibm 1983 riportate in "La cultura informatica in Italia, riflessioni e testimonianze sulle origini 1950-1970", Fondazione Adriano Olivetti, Editore Bollati Boringhieri 1993, pag. 135

computer dal '59 al '69

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