Standard di qualità

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Gli standard non vanno visti come un appesantimento informatico-burocratico, ma come un’opportunità competitiva per l’impresa, un’occasione di trasparenza per la pubblica amministrazione italiana ed uno strumento per soddisfare le esigenze del produttore e dell’utente finale.

La più grande organizzazione al mondo che sviluppa standard è l'ISO - International Organization for Standardization. Aderiscono all'ISO oltre 160 Paesi ed in Italia è rappresentata dall'UNI.

L’adesione all’utilizzo degli standard ISO è volontaria ed è motivata dal miglioramento della qualità, dal desiderio di innovazione e conformità a direttive comuni.

Gli standard riguardano tutti i settori economico-industriali.

Esempio di costruzione
Palazzo a Copenaghen che evidenzia la scritta Standard

L'uso di standard per le costruzioni è scontato più che per il software.

Si distinguono settori:
- materiali, come nel campo delle costruzioni
- immateriali, come nel campo del software, che si concretizzano nella moderazione e progettazione, nelle misure di qualità, nelle funzioni in uso percepite dall'utente.


In alcuni Paesi il loro uso e la relativa certificazione è condizione di partecipazione a certi contratti pubblici (come per l'Italia il 9001).

Tra gli standard ISO più popolari e innovativi si citano le serie:

  • - 8000 sulla qualità dei dati dal punto di vista manageriale
  • - 9000 sulla gestione della qualità
  • - 13485 sui dispositivi medici
  • - 14000 sulla gestione dell’ambiente
  • - 20000 sulla gestione dei servizi
  • - 22000 sulla safety degli alimenti
  • - 25000 sulla qualità del software, dati, servizi iso25000.it
  • - 25059 sulla qualità dei sistemi di Intelligenza Artificiale
  • - 26000 sulla responsabilità sociale
  • - 27001 sulla gestione della sicurezza delle informazioni
  • - 31000 sulla gestione del rischio
  • - 45001 sulla occupazione nel campo della salute
  • - 50001 sulla gestione dell’energia
La serie 25000 è anche adottata in Italia dal 2023 come norma nazionale UNI CEI ISO/IEC 25000. Un elenco più completo per il settore del software engineering è disponibile nel sito iso25000.it dedicato agli standard sulla qualità del software, dei dati, dei servizi IT e alla qualità in uso.

Sono anche conosciuti standard più specifici come sulle
metriche delle dimensionali funzionali (14143, 20926), sulle interfacce grafiche, l’usabilità e l’accessibilità (9241, 40500).

Gli esperti italiani sono attivi, attraverso l’
UNINFO, nella messa a punto di standard nel campo dell’ICT, partecipando ad incontri internazionali ed in Italia.
L'Italia alla Plenaria ISO Jeju


In particolare gli esperti operano in Italia sui seguenti temi: qualità dei dati, biometria, qualità dei servizi, interfacce grafiche per gli utenti, sicurezza, sistemi geografici, informatica medica, automazione industriale, telematica per il traffico, sistemi e-business e finanziari.

In Italia si sono tenuti vari incontri internazionali dell'ISO/IEC JTC1 WG6 (software engineering) che ha sviluppato la serie 25000: nel 1991 a Torino, nel 1997 a Roma, nel 2001 a Bari, nel 2009, 2014 2 2019 di nuovo a Roma.

ISO WG6 a Roma nel 2009


Gli standard ISO seguono un rigoroso metodo di esame da parte degli esperti distinto in varie
fasi, con modifica e approvazione dei documenti, per la durata in media di 4 anni:
- Nuova proposta NP (New proposal)
- Bozza lavoro WD (Working Draft)
- Bozza comitato CD (Committee Draft)
- Bozza standard internazionale DIS (Draft International standard)
- Bozza finale standard internazionale FDIS
- Pubblicazione IS (International Standard)

L’adozione degli standard ISO assicura che i prodotti sono realizzati con modalità sicure e di buona qualità. Gli standard sono strategici per ridurre i costi ed aumentare la produttività, facilitando l’ingresso in nuovi mercati. Essi sono il risultato delle migliori prassi aziendali, tecniche, organizzative adottate in varie parti del mondo e sono “super partes” attraverso la partecipazione diretta di esperti di 165 Paesi.

La partecipazione di esperti, con lavori di gruppo, alla realizzazione di nuovi standard e all’aggiornamento di quelli esistenti è un’opportunità di conoscenze anticipate pre-competitive che favorisce lo sviluppo ed il miglioramento sia di grandi organizzazione che di piccole-medie imprese secondo i più moderni trend nazionali e internazionali.

Aula con un gruppo di lavoro ISOisoaula2


* Per la reperibilità degli standard ISO si visiti in Italia www.uni.com
e nel mondo www.iso.org

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